Dal dolore per Elena alla speranza di tre bimbi

TERAMO – C’è una luce in fondo al tunnel del dolore di Lucio e Chiara, a poche ore dall’aver perso la piccola Elena. E’ la luce della vita, la vita di altri tre bambini che in tre angoli d’Italia, grazie al nobile gesto di questi due genitori, potranno continuare a vedere il sole che sorge ogni giorno. E’ stata una lunga notte quella di ieri. Nel crocevia di Ancona, di quel’"ospedaletto" dove la vita e la morte distribuiscono gioia e dolore, si sono incontrati medici di quattro ospedali, in una corsa contro il tempo, per prendere da Elena i suoi preziosi doni, il regalo ad altri piccoli come lei. E la notte è continuata, dopo una lunga e frenetica corsa mentre l’Italia dormiva, per raggiungere le sale operatorie dove i tre bimbi aspettavano e con loro i genitori. Il cuore di Elena adesso batte nel petto di una bimba di due anni, affetta da una cardiopatia dilatativa, che ne aveva minato il fisico e ne metteva a rischio la vita; il fegato permetterà un’esistenza migliore al piccolo Tommaso, bimbo ligure di nove mesi, affetto da atresia delle vie biliari e che aveva ormai pochi giorni di vita, mentre i reni ridonano speranza e funzionalità metabolica a un bimbo romano. E’ il miracolo della vita e oggi il sorriso che torna a ravvivare il volto dei genitori di questi bimbi ne è la testimonianza più vera. Un sorriso, per la verità, melanconico: in tutti è presente, perchè vissuta e sofferta, l’angoscia di mamma e papà di Elena. Per loro questa luce in fondo al tunnel può e deve essere mèta verso la quale camminare, diventare obiettivo di vita e stimolo a ritrovare al più presto serenità e pace interiore, anche per aiutare ad accogliere in casa un altro figlio, quel figlio a cui raccontare un giorno che meraviglia è stata la piccola Elena e i doni che ha lasciato quaggiù tra noi.